E’ LA VOLTA BUONA
( Il convegno indirizza l’inversione di passo, bandisce il banchetto delle parole, e segna la svolta )
di Angelo Lino Luzzi ©
Il convegno organizzato dalla FAA ( Federazione Associazioni Arbëreshe) con sede a Spezzano Albanese, con il patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza e Comune di Spezzano Albanese, sulla riflessione Stato Normativo Delle Minoranze Linguistiche Della Calabria , ha sorpreso tutti per il grande impatto culturale e la capacità, nella bontà degli interventi di disegnare tematiche incisive.
Ha prevalso la valutazione e la concretezza negli interventi, illustrati in modo sintetico ed esaustivo da tutti i relatori. L’urgenza e la minaccia dello spopolamento in atto nei paesi arberesh è la conseguente perdita della lingua e di tutto l’immenso patrimonio materiale e immateriale, per altro ricchezza non solo degli Arbëresh, hanno dato consapevolezza e responsabilità facendole diventare elementi unificanti all inversione di passo per un successo del cambiamento strategico per la nostra Minoranza Arberëshe
Le rappresentanze delle diverse istituzioni, dell’Eparchia di Lungro, della RAI, del Museo di Sibari, Fondazione Arbëresh e non ultima della Regione Calabria, hanno tracciato i diversi segmenti, i più immediati e percorribili, attraverso competenze, confronto e discussione per favorire gli interessi del Popolo Arbëreshe , della Calabria, della Nazione.
Questo convegno diverso, ha sorpreso il nutrito uditorio, per altro rappresentato da moltissimi sindaci ed ex rappresentanza di Camera e Senato. Un uditorio attento e pronto all’ applauso alla varietà di voci che hanno fatto emergere con chiarezza per chicchesia, ruoli, funzioni, privilegi e i doverosi limiti da attenzionare nel rispetto dell’appartenenza rappresentata da tutto il Popolo Arbëresh. La Proposta della FAA non è altro che disponibilità plurale a spendere la sua immagine per un confronto dialettico deciso, anche forte, ma produttivo e nell’interesse del mondo Arberesh.
E’ la volta buona sotterrare quel lungo tempo attraversato da lotte e contrasti inutili, a volte faziosi, che non hanno favorito la nostra crescita e la determinazione di Minoranza, ma la distruzione e la dissolvenza di tutto: << La guerra non serve a nessuno, perché annulla tutti, anche chi vince….>>. Il Dialogo è lo strumento per avviare, anche con posizioni diverse, una discussione serena che porti alla distensione e al rispetto soprattutto verso chi come i Giovani Arbëresh aspettano lavoro ed occupazione.
Una ulteriore riflessione per altro, da me manifestata in assemblea alla FAA, essendo presidente di SHPIRTI VENDIT-GENIUS LOCI associata alla federazione e cioè oggi, vi è un problema di “produzione” della nostra cultura, del nostro patrimonio, che è cosa diversa dalla produzione di fruizione culturale. Bisogna proporre, agire, avere proposte ed organizzarle interagendo nei famosi cerchi economici.
Contributi video del convegno, (senza i caratteri della postproduzione).