Mese: gennaio 2019

FAA – Convegno Stato Normativo Delle Minoranze Linguistiche Della Calabria – 12 gennaio 2019

FAA – Convegno Stato Normativo Delle Minoranze Linguistiche Della Calabria – 12 gennaio 2019

 

 

E’ LA VOLTA BUONA

( Il convegno  indirizza  l’inversione di passo, bandisce il banchetto delle parole, e segna la svolta )

di Angelo Lino Luzzi ©

Il convegno organizzato dalla FAA ( Federazione Associazioni Arbëreshe) con sede a Spezzano Albanese, con il patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza e Comune di Spezzano Albanese, sulla riflessione Stato Normativo Delle Minoranze Linguistiche Della Calabria , ha sorpreso tutti per il grande impatto culturale e la capacità, nella bontà degli interventi di disegnare tematiche incisive.

Ha prevalso la valutazione e la concretezza negli interventi, illustrati in modo sintetico  ed esaustivo da tutti i relatori. L’urgenza e la minaccia dello spopolamento in atto nei paesi arberesh è la conseguente perdita della lingua e di tutto l’immenso patrimonio materiale e immateriale, per altro ricchezza non solo degli Arbëresh,  hanno dato consapevolezza e responsabilità  facendole diventare elementi unificanti all inversione di passo per un successo del cambiamento strategico per la nostra Minoranza Arberëshe

Le rappresentanze delle diverse istituzioni, dell’Eparchia di Lungro, della RAI, del Museo di Sibari, Fondazione Arbëresh e non ultima della Regione Calabria, hanno tracciato i diversi segmenti, i più immediati e percorribili, attraverso competenze, confronto e discussione per favorire gli interessi del Popolo Arbëreshe , della Calabria, della Nazione.

Questo convegno diverso, ha sorpreso  il nutrito uditorio, per altro rappresentato da moltissimi sindaci ed ex rappresentanza di Camera e Senato. Un uditorio attento e pronto all’ applauso alla varietà di voci che hanno fatto emergere con chiarezza per chicchesia, ruoli, funzioni, privilegi e i doverosi limiti da attenzionare nel rispetto dell’appartenenza rappresentata da tutto il Popolo  Arbëresh. La Proposta della  FAA non  è altro che disponibilità plurale a spendere la sua immagine per un confronto dialettico deciso, anche forte, ma produttivo e nell’interesse del mondo Arberesh.

E’ la volta buona sotterrare quel lungo tempo attraversato da lotte e contrasti inutili, a volte faziosi, che non hanno favorito la nostra crescita e la determinazione di Minoranza, ma la distruzione e la dissolvenza di tutto: << La guerra non serve a nessuno, perché annulla tutti, anche chi vince….>>. Il Dialogo è lo strumento per avviare, anche con posizioni diverse, una discussione serena che porti alla distensione e al rispetto soprattutto verso chi come i Giovani Arbëresh aspettano lavoro ed occupazione.

Una ulteriore riflessione per altro, da me manifestata in assemblea alla FAA, essendo presidente di SHPIRTI VENDIT-GENIUS LOCI associata alla federazione e cioè  oggi, vi è un problema di “produzione” della nostra cultura, del nostro patrimonio, che è cosa diversa dalla produzione di fruizione culturale. Bisogna proporre, agire, avere proposte ed organizzarle interagendo nei famosi cerchi economici.

Contributi video del convegno, (senza i caratteri della postproduzione). 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL DEBITO PUBBLICO

 

 

 

 

 

Possiamo gestirlo noi come i Tedeschi senza Spread ?

Di Angelo LinoLuzzi

 

Il titolo lo conosciamo tutti ma, partiti di destra di sinistra, di centro, di leghe varie, di stelle del firmamento nessuno ci chiarisce come metterlo a tacere e smettere gli stati d’ansia in economia. Noi intanto sappiamo tutti una sola cosa , che viene da lontano e Bruno Vespa c’è lo ricorda e lo rinfresca nel suo salotto televisivo. Altri ci ricordano che non possiamo capire, come succede nei paesini, e altri come Banca d’Italia che ogni fine anno puntualmente ci propina il bollettino finanziario d’Italia cioè il rapporto sulla stabilità finanziaria del 2018, mette numeri e tace ma, dice anche che:  ‘La situazione finanziaria delle famiglie rimane solida, benché il calo delle quotazioni dei titoli abbia già determinato una contrazione del valore della loro ricchezza’.

Ho cercato di capire cosa legasse ricchezza delle famiglie e debito pubblico, le odierne propagande politiche sterili e una proposta prima del famoso 4 dicembre; il risultato è che qualcuno ha venduto il nostro debito pubblico senza chiederci nulla “la sovranità appartiene al popolo !!” ( Metimin) indebolendoci i BOT e i CCT.

POSSIAMO NOI GESTIRE IL DEBITO PUBBLICO  SENZA SPREAD , COME I TEDESCH ?  …. Come?

ECCO LA PROPOSTA